giovedì 20 ottobre 2011

Amber,le auto e il traffico

Come l'anello di diamanti, nessun uomo mi ha mai regalato un bel lanciafiamme.
Ne ho sempre desiderato uno, soprattutto da quando ho preso la patente.
Ho iniziato a guidare a 18 anni e 2 mesi.
Ho preso la patente perché sono una che in macchina se la comanda.
Mi piace guidare, guido benissimo, do una pista a un sacco di sedicenti abili
guidatori maschi.
Non temo il Raccordo Anulare.
Guido veloce ma prudentemente.
Ma questo non è un vantaggio, anzi.
Da quel fatidico 26 Giugno 1996 infatti io sono diventata un tassista non retribuito.
Abiti in Culonia? Fa niente, la Amber verrà a prenderti e riportarti.
Sei un povero mentecatto che a 45 anni non sa guidare a causa di gravi traumi subiti
negli anni '70 sul triciclo? Tanto c'è la Amber.
Quando devi fare pratica poi è pure divertente.
Però quanto può durare? Un anno? Due?
Mi sono appropriata di una fottuta Smart a un certo punto pur di non scarrozzare gente.
Facile dire "tu digli di no"...eeeeeeeee...esci dalla discoteca, sono le 4 di mattina e tizia
si è appena lasciata con il tizio e piange e ovviamente abita in Culonia, dal lato opposto
della discoteca in località "Sti cazzi".
La lasci da sola? Ma allora sei proprio stronza!
E vaiii
Con una Smart tutti questi problemi non li hai.
La "macchina" è rigorosamente per due, e se ti porti una borsa enorme non devi proprio portare nessuno, ma soprattutto la Smart sta sul cazzo a mezzo mondo e nessuno ci sale volentieri.
In pratica la macchina adatta a me.
In seguito sono passata a una comoda 4 posti, ma ora ho la scusa dei bambini per non
accollarmi di continuo gente, perché nessuno ama viaggiare in un'auto piena di cioccolato,
cartaccia, unto di pizza, bava, briciole e giocattoli.
Mi snerva il traffico, ma sapete una cosa?
In Cruccolandia ce n'era altrettanto, specie a causa dell'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici
e del freddo boia.
E poi in Cruccolandia c è il traffico precisino, perché loro sono precisini anche quando gli rode.
Loro fanno la "suonatina morale", come diceva un mio amico...non ti lanciano anatemi, loro
fanno "Pè" con il clacson per segnalarti una tua piccola scorrettezza.
E io mi innervosivo ancora di più.
Io sono cresciuta nella giungla automobilistica di Roma e io pretendo di essere mandata a fanculo,
così anche io mando a fanculo, suono, sbraito e tiro giù tutti i santi dal paradiso.
Così si fa, e che cazzo!
Poi ti senti scaricato e vai felice al lavoro :)
Oggi invece ero rassegnata e non mi sono incazzata mai...o quasi :D
Roma era come la Mesopotamia ai tempi dello straripamento del Tigri e dell'Eufrate.
Mai visto tanta acqua tutta insieme.
Dovevo andare a lavorare lontanissimo da casa .
Provenire dall' Aurelia in direzione Tor Sapienza con appuntamento alle 8:30 prevede alcune
tappe di nevrosi fondamentali:
Viale Giulio Cesare, covo di avvocati.
Muro Torto,pieno di gente diretta all'università
Tiburtina,piena di non si sa bene cosa.
Mio padre si era strettamente raccomandato di non prendere il Raccordo, perché lui,
pivello, lo teme assai.
Allora mi attengo alle sue istruzioni e da brava accendo addirittura il Tom Tom, che tanto non dà segnale, per fortuna.
Fila quasi tutto liscio fino ad arrivare qui:


In quella, non solo il Tom Tom ha iniziato a funzionare vaneggiando (tra 300 metri, girare a destra),
ma ho incontrato nei primi 50 m un bel camion bloccato sull'unica rampa d'accesso per la Tiburtina,
poi una macchina mi ha inchiodato di fronte e per un pelo non mi ci schianto addosso,
e per finire, appena arrivata ad altezza via del Portonaccio tutto è finito.
Non ci si muoveva di mezzo metro.
Ormai era evidente che ero in ritardo, e si che ero uscita più di un'ora prima, per stare sicura.
Il cellulare non ha campo, 'cci sua.
Aspetto, non ho scelta.
Mi sposto piano piano più avanti fino a superare la prima traversa ma poi ci si blocca di nuovo.
Dopo un'ora mi decido a uscire dall'auto per vedere che cavolo succeda, nel frattempo
mi ascoltavo i Nine Inch Nails e me ne fottevo di tutti.
Ordunque, un figliolo mi si avvicina all'auto e dice "esci, presto".
E arriva...la marea.
Guardo avanti e non ci credo.
Una distesa d'acqua da cui ogni tanto si vede sbucare il tetto di qualche auto.
Arrivano la protezione civile con i sommozzatori, vigili del fuoco, polizia municipale (questi nuotavano letteralmente verso le auto in difficoltà).
La follia, la follia di qualcuno che non ha pulito tombini e reti fognarie.
Con fatica riusciamo a fare manovra per far passare le autoambulanze e entrare in una traversa.
E avrei voluto un lanciafiamme, per tutti quelli che non si spostavano al suono delle sirene,
che insistevano ad andare avanti, che hanno votato come gli stronzi.
5 ore di macchina, gente che si è fatta male, un morto in un seminterrato, povera anima...
Ma quante tragedie per colpa di questa gestione mafiosa dell' Italia?
Diciamocela tutta...ma andatevene a fanculo!

Ecco,mi sono sfogata.

5 commenti:

  1. E noi siamo sempre qui ad ascoltarti.
    Comunque siamo un paese di merda. Mamma mia.

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  2. E stanno dando la colpa ai METEOROLOGI!!!
    Od orologi del meteo.
    Ma so scemi??
    Mica c' hanno la palla di vetro!
    Sì è capito ormai che loro non riescono più a prevedere bene il tempo visto che la Natura si sta ribellando.
    Pur di non prendersi le proprie responsabilità
    danno la colpa al primo che gli capita a tiro.

    P.S.:
    ma se ti regalano il lanciafiamme devi farti la tuta di Terminator!!!

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  3. ogni volta che mi manca Roma o Milano, e mi chiedo se a Cuneo, dove non c'è mai traffico, (e in generale non c'è mai un ghezzo) riuscirò a viverci davvero. Poi ripenso a quanta vita persa in macchina, ai soldi della benzina, il nervoso, lo scazzo, e... Sì, penso di poterci stare qui.

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  4. uhm, dici che dovrei passare alla smart? anche io sono mio malgrado una scarrozzatrice...

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