domenica 25 settembre 2011

giovedì 22 settembre 2011

"BUONGIORNO!" .... *SGRUNT*

Buongiorno un corno!
Diciamocela tutta..io non faccio parte della categoria di persone che si svegliano
pimpanti e allegre.
7 giorni su 7 sono di umore piuttosto nero.
Il fatto è che spesso dormo poco,perché sono in modalità zombie tutto il giorno fino
alle 18,a quel punto il mio fuso orario si imposta sulla sveglia naturale e mi sento
bene,poi allora vado a dormire tardi e il mattino non vorrei proprio alzarmi ma devo.
Una vita condotta a turni di ogni genere e sorta ha condizionato profondamente il
mio ritmo del sonno,che è completamente sregolato.
A volte ho sonno pure prestissimo e per mia fortuna non ho difficoltà di addormentamento.
Ma c'è anche un motivo più subdolo che mi porta all'incupimento profondo della mattinata:
ogni mattina di convivenza con la mia famiglia di matti ,inclusa quella di origine,è deliziata dall'intro musicale.
Non ho speranze e lo so,ma ho voglia di lamentarmi lo stesso.
L'infanzia è stata allietata da risvegli mattutini a suon di arie e recitar cantando
con la soave voce da mezzo soprano di mia madre e non so quante volte
avrei preferito una sveglia con il classico DRRRIIIIN.
OGNI MATTINA,senza esclusioni in vacanza e giorni festivi.
Mio padre dal canto suo,prima mi obbligava all'ascolto di musica classica,oppure Beatles,Bowie,insomma roba sopportabilissima,ma quando ero adolescente,ha iniziato a fissarsi
con il MAMBO in particolare e un po' tutta la latinoamericana.
Questo non solo era il risveglio,ma la tortura si protraeva anche durante l'ora di pranzo,
il pomeriggio e la cena.
Quando ha iniziato la libera professione e ha iniziato a stare meno in casa abbiamo tutti
tirato un sospiro di sollievo.
Come se non fosse bastata Radio Mambo a disturbare la quiete,mio padre prendeva
un tamburello,una chitarra e qualsiasi arnese per seguire “el ritmo”.
In quel periodo ascoltavo la musica “gothic”,quindi qualsiasi altro genere musicale per
me era blasfemia allo stato puro:fenomeno tipico dell'adolescenza,andare in fissa
per un genere di musica e disdegnare tutto il resto..per fortuna si cresce :D
Ordunque,quando conobbi mio marito ero ancora molto “daVk”,ma mi iniziavo ad aprire
ad altri generi musicali,tant'è che lui si ascolta di tutto e non è mai stato “daVk”.
Molte nuove sonorità le ho trovate piacevoli,tipo i Motorpsycho,per dire.
Il problema è che i primi tempi che uno sta con una persona e ci convive tutto è sopportabile.
I problemi iniziano dopo un annetto due,quando anche la parvenza di un'infatuazione è svanita nel nulla,cedendo il posto alle prime alzate di occhi verso il cielo, poi alle litigatine e infine alle vere scenate. 
Ecco che ormai di domenica mattina mi tocca ricevere il buongiorno “ascoltando” tramite l'eco proveniente dal salone dove è stanziata la sua postazione-PC (che è un luogo incasinato, malmesso e sudicio)O il tormentone del suo personale momento,tipo i Motorpsycho,OPPURE cose prese a casaccio in mezzo al mucchio dismesso di CD che variano dal rap al brutal.
Quindi vedete che manca l'opzione “silenzio”.
Se la cosa si limitasse alla domenica andrebbe anche bene, ma è così tutti i giorni, basta che
lui sia sveglio e sia in casa...ogni tanto strimpella alla chitarra e smanetta con il mixer, quindi
ho un po' di pace.
Se non è musica poi è la partita di calcio della serie C2 del Cile o la B dell'Ucraina
o la Bundesliga, quella tutta.
Uno potrebbe anche dire “non rompere le palle a questo povero ragazzo e lasciagli ascoltare quello che vuole!” c'è da considerare però qualche particolare:il volume, sempre alto, la riluttanza nell'utilizzo delle cuffie (regalategli più volte dalla sottoscritta) e la particolare propensione a fregarsene altamente di qualsiasi altra cosa stiano facendo gli altri..
Dormire?Voler leggere un libro?Voler guardare la tv?
Impossibile se LUI deve fare da colonna sonora con qualcosa al pc.
Altro aspetto assai fastidioso è dovuto alla contaminazione della prole con gusti musicali
discutibili.
Con i pulselli avevo provato per i primi anni ad accostarli alla classica ,a cose più simpatiche, più orecchiabili e lui ha rovinato tutto instradandoli al metal.
Ora quindi la mia quiete è irrimediabilmente compromessa da un figlio che ascolta Kiss
e Slipknot e un semi-marito che ascolta di tutto e di più in modalità random.
La bambina li segue e ruota,ma è più discreta e almeno con i suoi balletti mi fa sorridere,
ricacciando in me qualsiasi istinto omicida.
Devo trovare a tutti un'occupazione alternativa, sennò presto vedrete l'annuncio
della mia sparizione su Chi l'ha visto e non mi venite a cercare,perché di sicuro non mi hanno
rapita.

lunedì 19 settembre 2011

Sharm El Sheikh III

Atterrati a Sharm ci siamo riposati un paio di giorni,poi ho deciso di fare l'escursione
a Ras Mohammed,senza prole e senza genitori:'na pacchia :D
Ras Mohammed è un parco naturale in area protetta a Sud di Sharm, dove crescono mangrovie, immersa nel deserto sabbioso e roccioso e dove forse ci sono i fondali più belli del mondo.
Passare via terra è più suggestivo che non via mare, perché si vede la cosiddetta
Porta di Allah”,un monumento in cemento che raffigura il nome di Allah che a seconda del lato
dal quale si guarda può essere letto come per la tradizione dell' Islam o all'araba.
E' un importante simbolo di pace...che ce n' è tanto bisogno in questo periodo...
quindi inevitabilemente fa effetto attraversarla.
Dopo una sosta di osservazione delle mangrovie e una dedicata a una falda lasciata da un terremoto
e un breve bagno nel lago salato siamo arrivati in una caletta protetta e poco affollata.
Armata di pinne e maschera mi sono immersa in queste acque blu profonde e non mi sono
fermata un attimo,costeggiando la scogliera,se non di tanto in tanto per riprendere fiato
e spingermi di nuovo giù,nel vano tentativo di toccare qualche pesce.
Unico momento di panico: un'ombra enorme si avvicina e svariati pescioni scappano.
La guida mi rassicura:”sono tonni!”
Ahahahahahah
In panico per una scatoletta di Rio Mare vivente ahahahah
Però cavolo se son grossi.
Giuro che sarei rimasta lì, mi sarei accampata e addio :D
Gli ultimi giorni a Sharm sono stati dedicati al sole, al relax, ai bagni in piscina e
a stringere amicizia con una stupenda famiglia di Roma.
Il ritorno è stato deprimente..come tutte le volte che si sta bene da qualche parte
in giro per il mondo.
Ora ho il MAL D'EGITTO e mi auguro mi passi in fretta visto che oggi piove e sono
fortemente malinconica.
E' stata la mia quarta volta in Egitto e non sarà l'ultima, immagino sempre senza quasi-consorte poiché egli, in seguito ad assai copiose vomitate su diversi monumenti del tempio di Amon Ra a Tebe-Luxor, ha deciso che 48° all'ombra non fanno per lui.
Vi ringrazio per la pazienza se siete riusciti a leggere fino a qui.

Sharm El Sheikh II

Devo dire un pelino pesante dopo pranzo..andare a visitare le piramidi facendo “BURP “ è davvero poco decoroso, ma tra la folla, i cammellieri e i venditori ci si confonde bene senza passare inosservati e ricevere sguardi di sdegno e orrore...in fondo mica è l' Opera!
Il caldo massacrante e il calo postprandiale hanno fatto si che mi limitassi ad accompagnare la
prole presso un cammelliere di fiducia della guida per l'ennesimo giretto e mi ritirassi poi
nel pulmino a boccheggiare, bere e riposare.
Mio figlio, impavido, se ne è andato a visitare con mio padre la piramide di Micerino.
Gli ho chiesto com'era e mi ha detto “bella ma stretta”..ahhh il dono della sintesi!
E' seguito un giretto alla fabbrica delle essenze, dove ho acquistato un intruglio a pochi soldi,
trattando con il commerciante sul prezzo con svariate scenate e lamentele sulla crisi etc etc da parte di entrambi ovviamente.
Infine Mohammed ci ha accompagnati a fare un giro in barca sul Nilo.
Mi son goduta bene questo giretto perché il fiume con le sue acque placide e verdognole mi rilassa,
mi mette in pace con il mondo..pensare alla culla delle civiltà egizia e tutto quello che il Nilo languidamente ha visto, senza fermare il suo corso di nascita e morte, rimescolandosi al mare
e al cielo continuando a viaggiare e osservare silenziosamente le generazioni .
I miei occhi si perdono in queste acque come negli occhi di una persona amata.
Così si è conclusa la giornata al Cairo,salutando Mohammed all'aeroporto, con la promessa
da marinaio di rivedersi :)
Il ritorno è stato un po' comico, dato che abbiamo aspettato due ore insieme a tante altre persone
tutte allo stesso Gate ma con voli e orari diversi.
Per fare il Check In abbiamo usato il tagliandino dell' andata che per fortuna non avevamo
buttato (come mi pare si faccia normlamente,no?) e scrivendo i nostri nomi e cognomi a mano su una lista di carta che stava distrattamente ad un angolino del desk del Check In.
In questo stanzone d'attesa cumulativo a un certo punto è scoppiato il panico.
Una famigliola inglese era in crisi nera dopo aver avvistato una busta di plastica da supermercato
sotto a una sedia della sala d'attesa.
Chiamano le guardie, armate fino ai denti che si avvicinano al luogo indicato per scovare la
minaccia e non trovano la busta, quindi si impanicano pure loro...infatti la sottoscritta si era permessa di verificarne il contenuto, constatando con una certa delusione che al suo interno si trovavano un kebab smangiucchiato e qualche patatina fritta tinta di ketchup.
Mio dio che palle gli scemi ahahahah
Finalmente arriva il nostro turno per andare nel bus che ci ricondurrà al favoloso charter targato Air Memphis.
Il capitano avrà avuto si e no 80 anni e gli stuart erano sempre i cordiali monociglio dell'andata.
La cosa inquietante era che nessuno si è minimamente preoccupato di controllare le cinture,
tutti usavano apparecchiature elettroniche, alcuni sportelli erano aperti, il carrello non era fissato
e ha fatto una gran corsa in giù fino alla coda dell'aereo durante il decollo.
Considerando la mia vaga ansia da volo potete capire che ho rischiato di morire.

Sharm El Sheikh l


Partenza da Roma il 28 Agosto con linea Panorama (never heard before!) insieme
a svariati altri individui, tra cui qualche sprovveduto-caso-umano che ovviamente si
è accollato alla sottoscritta che si era dimenticata di disattivare la ricerca del  Tom Tom per
minchioni con destinazione impostata su “Amber”.
Poche ore e stavamo a Sharm El Sheikh.
Ci caricano sui pullman dove abbiamo modo di ascoltare il solito BLA BLA delle
organizzatrici e appena arrivati ci schiaffano alla reception dello Sheraton.
Lo Sheraton è un tantino datato,ma per il rapporto qualità prezzo ci si può stare, come avevo già spiegato qualche giorno fa.
Per fortuna il caso umano mi ha abbandonata per rifugiarsi dai benevoli animatori e allora
è iniziata la vera vacanza.
Ero già stata a Sharm nel 2004 (ma al Savoy)e quindi sapevo come muovermi per evitare le fregature del tour operator...esempi:escursione proposta da loro a 40 euro
mentre costa 25 presso un'agenzia locale,carta sim egiziana 15 euro da loro,4 euro fuori,
taxi chiamato da loro per Naama Bay 10 euro,se vai da solo 7 e via dicendo.
Quindi contattiamo l'agenzia di escursioni Beluga Sharm a Old Market,
(erroneamente chiamata Old Sharm) e andiamo nell'ufficio.
Persona davvero a modo, il direttore è cordiale, puntuale e soprattutto fa in modo che tutto funzioni
alla perfezione.
Prenotiamo la motorata nel deserto con il quad per la sera stessa e poi un'escursione
al Cairo.
In 5 (3 adulti e 2 bambini) spendiamo sui 900 Euro per l' escursione al Cairo,
compresa di pasti,acqua,aereo e guida privata con pulmino.
Maomi,ci ha portati anche a mangiare in un ristorante per pochissimi
soldi..aragosta a 8 Euro :D
La motorata al tramonto è stata un'esperienza indimenticabile, soprattutto grazie al
fatto che ero una schiappa, mi sono impolverata come un soprammobile sfigato,
non ci vedevo un cavolo e avevo davanti mia figlia agganciata con una kefiah
che non faceva altro che gridare “vai piaaaaanooooo,mi fa male la paaaaanciaaaa!”
e io “non posso fermarmiiiiiii”.
Per fare “ciao ciao” alle telecamere che ci riprendevano sono uscita ben 3 volte fuori strada.
Il quad in questione poi si guida con il pollice, tipo campanello della bici, cosicché una volta
terminata la missione avevo il pollice sempre alzato, non in senso di “yeah” ma per dolore.
Mi sono anche anestetizzata le chiappe per una buona oretta prima di arrivare
a bere il Karkadé (che sono sicura fosse in bustina) con i Beduini .
Poi mi è toccato il giro sul cammello, con mia figlia che piangeva (ha paura di tutti gli animali
nonostante la convivenza prolungata con essi, inclusi padre e fratello) e l' altro invece
che non vedeva l'ora, esaltato com'era dal giro in quad con la guida che lo ha fatto saltare sulle dune mentre io facevo finta di niente perché avere un infarto sul quad nel Sinai sarebbe stato
poco carino.
Giro tutti sul cammello e poi siccome ormai era notte abbiamo optato per il rientro..ma col cavolo che sono andata da sola,Maomi mi ha dovuta riportare a destinazione sennò credo che avrei chiesto
ospitalità ai Beduini per la notte.
Andare dietro a una persona esperta con il quad è una cosa diversa che sembrare un anziano
con lo scooter elettrico per disabili con handicap annesso.
Mi sono divertita tantissimo e non ho avuto paura.
La gita al Cairo è stata fighissima.
Partiti alle 6 di mattina da Sharm El Sheikh e dopo 45 minuti di volo eravamo al Cairo.
L' aereo era un charter scassatissimo con personale esclusivamente maschile e dotato
di monociglio.
Una guida tutta per noi, Mohammed, ci è venuta a prendere all'aeroporto con un mezzo privato.
All'aeroporto era pieno di pellegrini di ritorno dalla Mecca,infatti siamo capitati negli
ultimi giorni del Ramadan e quindi la città era piuttosto tranquilla .
La prima tappa è stata alla moschea più antica d'Egitto,Moschea di En-Nasir (del 1318 ),dove ho iniziato a bardarmi per rispettare la tradizione....è un luogo di culto così emozionante che manca il respiro.
E' seguita una visita al Museo di antichità egiziane, dove mio figlio si è deliziato nell'osservazione di ogni singolo centimetro di mummia e papiro e dove io stavo per morire perché non trovavo un bagno per pisciare, dato che mi ero abbeverata come un cammello per rimanere idratata in perfetto stile da sopravvivenza nel deserto.
Pausa pranzo in una specie di fast food arabo,eccellente: Falafel (o Ta'ameya),Hummus, Babaghanouj, Kebāb (preso dentro lo shami,il pane) e altre allettanti schifezzuole esotiche e per finire un fantastico caffè turco.



sabato 17 settembre 2011

Qualche fotina,va'!

Killing An Arab

Al Cairo...si vede no?


Sul Quad,ovvero come massacrarsi le chiappe nel giro di un'ora

Tipico beduino sul quad

Amber a Ras Mohammed
Ras Mohammed

venerdì 16 settembre 2011

No Alpitour???

Qual delizia i VILLAGGI TURISTICI!
Li ho sempre odiati.
Nella mia vita ho viaggiato tanto, grazie al budget di mamma e papà e solo
due volte ci siamo fatti fregare dalle agenzie e abbiamo optato per viaggi
organizzati.
Uno fu FRANCOROSSO,per il Marocco in 7 giorni dopo Natale,nel 1993 mi pare..
Tedio, frustrazione!
Un gruppo in viaggio per Lourdes sarebbe di sicuro stato più stimolante e più dinamico.
Ne ho viste di cotte e di crude.
Gente che piangeva ché non aveva la pastasciutta.
Gente che girava con il disinfettante spray e spruzzava tutto e tutti.
Gente con la fobia che se uno gli diceva “Salam Alaikum” strillava “AIUUUUTOOOO”.
Gente che non ha chiuso occhio la notte perché il materasso era duro in ogni albergo.
Gente che arrivata a Marrakesh non vedeva l'ora di buttare qualche milioncino di Lire
al casinò.
Gente che è riuscita a comprare un tappeto da 20 milioni di Lire che non è mai arrivato
in Italia.
Il fattone di turno che parla della “ROBBBA BONISSIMA CHE SE TROVA 'N MAROCCO
AOH!”

UN INCUBO!
Avevamo giurato di metterci una croce sopra: mai più viaggi organizzati, ma poi
nel Settembre 2005 ci siamo fatti incastrare da una super offerta per la Sicilia.
Andiamo vicino Cefalù in un villaggio Valtour.
Ci eravamo raccomandati con quelli dell'agenzia: NIENTE ROTTURE DI COGLIONI,
noi vogliamo solo stare in albergo, quindi mandateci in un posto senza troppi animatori.
“E' un posto discretissimo e l'animazione praticamente non la vedrete”
'sto cazzo!
Già appena arrivati “Io sono Luca, e lui è Giorgio, e lei è Silvana,siamo i vostri
animatori! Che cosa sono quelle facce! Dai, con noi vi divertirete!Stasera mega partitone
di Beach Volley, dai lo so che siete dei nostri!Senti per che squadra tifi? Non fare la musona
che io sono qui per te e ti farò passare una settimana incredibile! Ah, no ferma là in quel
tavolo non ti puoi sedere, noi abbiamo deciso che per far socializzare scegliamo
noi dove vi sedete e vi separiamo...tu vai là vicino a quei signori di Genova!”
o_O
Ho iniziato ad avere il tic all'occhio da quel momento ed è passato solo tre mesi dopo.
Poiché sono una portata per il messaggio di pace nel mondo ho deciso di
ignorare tutte le indicazioni di questi pazzi sciroccati e mi sono fatta i cazzettini miei.
Quando si sono fatti pressanti ho anche grugnito sortendo l'effetto di allontanarli
temporaneamente.
Questi babbei però mandano in un brodo di giuggiole un sacco
di deficienti che non sanno concepire una vacanza senza “risveglio muscolare”,
“mega partitone di rubabandiera”,”acqua gym”,”club della barzelletta”,”mini club
dei bambini”,”raduno serale per la discoteca” ,”elezione miss villaggio”e tutte quelle stronzate che propongono nei resort.

Il motivo per cui non andrò forse mai alle Maldive è proprio che sono quasi tutte
popolate da “Animatori Scassapalle Anonimi”, anonimi perché non avrai mai il
nome e cognome ma simpatici soprannomi poco identificativi “Sono Ale, ma mi
chiamano Carotina”, al fine di tutelarsi da eventuali denunce, e su un' atollo
che ci metterei 10 minuti a girarlo tutto credo che finirei per suicidarmi o commettere
omicidi.
Insomma..in quel di Cefalù quasi ci rimettevo le penne, perché un incendio stava per divorare
il villaggio già dall'1 di notte ma i simpatici animatori hanno pensato bene di chiamarci
solo verso le 3 .
Geni.
Non solo, loro pretendevano che ascoltassimo le loro perle di saggezza in caso di evacuazione,
cosa che non ho fatto altrimenti avrei rischiato come gli altri di rimanere bloccata dalle fiamme
verso l' alto della montagna..io invece ho optato per direzione mare.
E' stato spassosissimo vedere la gente stolta che si caricava la macchina di roba e perdeva tempo...
cosa che mi riporta al tema principale della mia vita:scappare dagli zombie evitando di portare via il superfluo:D
Sarebbero stati tutti PERSI quei pivelli ahahahah
Le fiamme sono state domate,nessun ferito,nessun morto,ma almeno il giorno dopo
l'umore non era alle stelle e mi sono goduta gli ultimi giorni senza “stress animatore correlato”,
che dovrebbe essere inserito nell'enciclopedia medica come nuova forma di patologia
psichiatrica.

Comunque...questa volta mi è toccato un resort con annessa animazione perché partire
per il Sinai senza pacchetto turistico è davvero troppo caro.
600 Euro a persona “oll inclusiv” ti fanno optare per la sopportazione del supplizio
legato agli animatori..davvero, ci siamo fatti due calcoli e se prenoti singolarmente le
stanze+volto+trasporti va a finire che spendi molto di più in alcuni posti,tra cui appunto
Sharm El Sheikh,piuttosto che non cedendo alla monopolizzazione del mercato da parte dei tour operator.
Questa volta però siamo stati fortunati,perché gli animatori erano talmente impegnati
a trombare le ragazze russe che non ci hanno filati di striscio.
Le animatrici dal canto loro erano troppo impegnate con i turisti “non ho mai lasciato l'Italia, è la mia prima vacanza... aiuto!” che pure non ci si sono filati.
Quindi da questo punto di vista direi proprio una pacchia inaspettata!
Vincendo la paura degli squali quindi mi sono goduta diverse giornate a bagnomaria
nel Mar Rosso, osservando le creature marine e le creature russe, giordane, saudite e soprattutto
napoletane.
Io amo Napoli, cosa che non fa onore a una cittadina della capitale con il pedegree.
I Napoletani in vacanza sono uno sbraco.
Fanno un sacco di casino, sono kitsch all'ennesima potenza e quando gli esemplari maschili parlano fitto non si capisce se siano arabi o appunto napoletani :D
Per le donne sarebbe difficile confondersi, perché le Arabe fanno il bagno anche completamente
vestite.
Hanno in dotazione dei simpatici costumi in lycra che le coprono dalla testa ai piedi, facendole
somigliare a delle foche con il veletto.
Quindi mentre i maschi guardano i culi delle donne russe (e napoletane), le loro fedeli ancelle si immergono con la muta.
Ma la cosa più bella degli Italiani in viaggio di sicuro riguarda il capitolo lamentele.
Il turismo di massa ha fatto si che praticamente chiunque possa permettersi un soggiorno
all'estero, ma se non si hanno capacità di adattamento è 'na tragggedia!
Il dramma pulizia, il dramma lingue straniere e il dramma CIBO.
Siamo un popolo di viziatoni e se manca la pastasciutta, apriti cielo!
Puoi essere in Thailandia, a Cuba, in Irlanda, in Kenia ma senza pasta l'Italiano
medio entra in crisi e attacca la lagna.
Ho visto scene di raccapriccio al buffet, gente che scuoteva la testa con rammarico,
chi era indignato per non poter dar da mangiare la pastina santa al figliolo.
Du' palle!
Ok,lo Sheraton non è il massimo, un po' datato ma cavolo, sei in vacanza!
Anche io ho mangiato poco, dato che il surrogato di cucina italiana faceva compassione ,ma
si campa benissimo una settimana a pollo, riso e frutta.
Se sganci due Euro all'omino delle pulizie poi ti lecca il pavimento, senza che piagni
che non hai la stanza linda e pinta come te la fa il filippino a casetta.
Ecco, non so se mi facciano più tristezza o rabbia.
Per fortuna comunque incontravo questa gente solo al buffet.
Poi ho conosciuto anche gente davvero in gamba, insomma,sono stata davvero bene.
Il mio quasi-marito non è voluto venire perché aveva da fare (?) e non ama il caldo...passsiensa.
Segue racconto su Sharm a breve, quando me ripijo dal trauma del rientro che è stato pesante:D

Si ritorna

olè, sono tornata.
Da metà Giugno a metà Settembre mi è difficile stare su internet, dato che per casa si aggirano
due piccole losche figure che hanno il vizio di monopolizzare il tempo altrui.
MAMMA?MAMMA?MAMMA?MAMMA?MAMMA?
è la parola che sento ripetere più volte al giorno, con martellamento mentale tipo
tormentone esitvo.
Sono ricominciate le scuole, per fortuna, e anche il lavoro..io faccio parte della categoria di quelli
che al lavoro si riposano.
Meglio affrontare gente sconosciuta che non tutta la famiglia riunita, giuro.
Poi almeno ogni tanto ho il tempo di cazzeggiare su internet.
I primi giorni senza internet in vacanza sono un po'un incubo e allora capisco che è ora
di disintossicarsi, tanto si fa presto a ricominciare con le sane vecchie abitudini di dipendenza.
La mia estate in breve.
Luglio :lavoro e figli, come si dice a Roma A MANETTA.
Agosto: Sardegna, con salasso grazie al traghetto, breve ritorno a Roma e poi partenza
fino al 4 Agosto per Sharm El Sheikh.
Settembre: rientro con trauma psicologico grave, sistemazione di questioni burocratiche in sospeso
e inizio scuola e lavoro.
E VAIIII
Oggi avevo deciso che avrei scritto di nuovo, questa mattina dovevo essere proprio felice e trasmettere tutta la mia verve,perché davanti alle poste,mentre aspettavo il mio turno,mi ha rimorchiata un piacione pauroso di circa 50 anni.
Che culo eh?
Mi chiedo come sia possibile che uno solo ci provi..non mi pare di avere l'aria di una che
ci starebbe con uno di 50 anni, cazzo!
Devono annà a morì ammazzati e basta.
Bah
Un saluto a tutti